21Nov

Rivalutazione terreni e partecipazioni, tempo fino al prossimo 30 novembre

Cala il sipario sulla rivalutazione dei terreni e delle partecipazioni 2024. Scade, infatti, il 30 novembre il termine per usufruire della possibilità di rideterminare il valore d’acquisto dei terreni, sia edificabili sia a destinazione agricola e delle partecipazioni negoziate e non nei mercati regolamentati, detenuti a titolo di proprietà, usufrutto, superficie ed enfiteusi, al 1° gennaio 2024. La scadenza, dapprima prevista per il 30 giugno, è stata spostata al 30 novembre 2024 dal decreto Omnibus (articolo 7, Dl n. 113/2024).

Si tratta di una chance offerta dal legislatore a persone fisiche, società semplici e soggetti equiparati, enti non commerciali (che operano fuori dal regime d’impresa) e soggetti non residenti privi di stabile organizzazione in Italia, in prima battuta, nel 2002 (articoli 57, legge 448/2001), poi prorogata, o meglio riaperta più volte, da ultimo con il bilancio 2024 (articolo 1, comma 52 legge n. 213/2023).

Il contribuente che ha optato per la rivalutazione perfeziona l’operazione procurandosi una perizia giurata di stima da parte di un tecnico abilitato, che deve individuare il valore del terreno (o della partecipazione) al 1° gennaio 2024, e versando un’imposta sostitutiva calcolata applicando al valore del “bene” risultante dalla perizia l’aliquota del 16 per cento.

Rideterminazione del valore dei terreni
Con perizia giurata “alla mano”, il contribuente deve pagare, tramite il modello F24, utilizzando il codice tributo 8056, l’imposta sostitutiva in un’unica soluzione entro il 30 novembre, altrimenti, in caso di opzione per il pagamento frazionato, nello stesso termine deve versare la prima delle tre rate annuali di pari importo in cui è possibile suddividere l’adempimento, maggiorate degli interessi al 3% annuo.

Infine, chi ha provveduto alla rivalutazione deve “darne notizia” nella dichiarazione dei redditi, indicando il valore del terreno e l’imposta.

Il ricalcolo esige competenza
Il nuovo valore attribuibile ai terreni va individuato da professionisti del settore, quali ingegneri, architetti, geometri, agronomi, agrotecnici, periti agrari o industriali edili.

Poiché la perizia “qualificata” ha un suo prezzo, lo stesso può essere portato in aumento del valore iniziale da assumere ai fini del calcolo delle plusvalenze, in quanto costituisce un costo inerente al bene.

Il valore aggiornato del terreno costituisce riferimento utile, non solo per la determinazione delle imposte dirette, ma anche ai fini di quelle di registro, ipotecaria e catastale.

Non proroga, ma riapertura dei termini
A partire dalla Finanziaria 2002, nel corso degli anni si sono succeduti interventi normativi che, in un certo senso, hanno ridato vita alla disposizione originaria, ma già nel 2003, in occasione del primo “rinvio”, l’Agenzia ebbe modo di precisare che la riproposizione dell’agevolazione non va intesa come mera proroga, in quanto si applica ai terreni posseduti a una “certa” data (circolare 27/2003).

Ne consegue che, in caso di precedente rivalutazione dell’area, al contribuente è concessa l’opportunità di effettuare una nuova rideterminazione, sulla base delle disposizioni della legge di Bilancio per il 2024, mediante un’ulteriore perizia di stima e un versamento dell’imposta sostitutiva calcolata in relazione al diverso valore scaturito dalla relazione del tecnico. Qualora l’interessato avesse già pagato l’imposta a fronte della prima rivalutazione, può chiedere il rimborso e, se si fosse avvalso della facoltà di rateizzare l’importo dovuto, non deve versare la terza e ultima rata (anch’essa in scadenza al 30 novembre), ma assolvere la nuova imposta calcolata sul valore stabilito dall’ultima valutazione in una delle due modalità previste dalla norma. Per le rate pagate in precedenza, la strada è quella del rimborso.

Quando conviene
In pratica, tenuto conto del fatto che il valore scaturito dalla stima del perito assume rilevanza quale costo fiscalmente riconosciuto, sostituendo quello “storico” del terreno, la rivalutazione potrebbe portare a un risparmio d’imposta connesso alla diminuzione della plusvalenza imponibile realizzata al momento della eventuale successiva vendita dello stesso terreno (articoli 67, lettere a) e b), e 68 del Tuir). L’operazione è, quindi, condizionata da una preventiva valutazione della convenienza da parte del contribuente interessato.

Non solo terreni
Rammentiamo, infine, che alla scadenza del 30 novembre è legata anche la possibilità di rivalutare le partecipazioni negoziate e non nei mercati regolamentati (in tale ipotesi la stima va effettuata da commercialisti, ragionieri, periti commerciali e revisori legali dei conti, in caso di titoli, quote e diritti negoziati e non nei mercati regolamentati). Gli adempimenti sono gli stessi, così come l’aliquota dell’imposta sostitutiva, mentre i codici tributo da indicare nell’F24, sono l’8055 per le partecipazioni non negoziate nei mercati regolamentati, e l’8057, per la rideterminazione dei valori di acquisto di titoli, di quote o di diritti negoziati nei mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazione.

20Nov

L’Agenzia cerca personale: concorso per 190 funzionari

È online il nuovo bando per l’assunzione di 190 unità da inquadrare nell’area dei funzionari, di cui 66 per la famiglia professionale funzionario tecnico e 124 per la famiglia professionale funzionario gestionale da destinare alle strutture centrali e regionali dell’Agenzia delle entrate.

Gli interessati hanno tempo fino al prossimo 19 dicembre per inviare la domanda di partecipazione utilizzando il portale “inPa” previa registrazione sullo stesso portale.

Entrando nello specifico: le 66 unità per la famiglia professionale funzionario tecnico, sono suddivise

  • 60 per servizi tecnici e processi di logistica (codice concorso 60FT/TL)
  • 6 per processi di analisi delle banche dati del patrimonio e del mercato immobiliare (codice concorso 6FT/MI)

Le 124 unità per la famiglia professionale funzionario gestionale sono così suddivise:

  • 49 per i processi di gestione di gare e contratti pubblici, prevenzione della corruzione e data protection (codice concorso 49FG/GC-PC)
  • 8 per i processi di monitoraggio e analisi dei risultati del ciclo di programmazione e pianificazione degli acquisti (codice concorso 8FG/MA)
  • 67 per i processi di contabilità e bilancio, pianificazione, e controllo di gestione e auditing (codice concorso 67FG/CB-AU).

Competenze richieste: problem solving, impegno e affidabilità, collaborazione e lavoro di squadra, comunicazione e organizzazione del proprio lavoro, flessibilità.

Specifiche professionali: conoscenze specialistiche nelle materie d’esame; competenze necessarie ad affrontare problemi complessi, anche al fine di sviluppare conoscenze e procedure nuove; capacità di lavoro in autonomia accompagnata da abilità organizzative e professionali che consentono lo svolgimento delle attività e dei processi affidati e il conseguimento degli obiettivi assegnati; senso di responsabilità e capacità di analisi e risoluzione dei problemi; le responsabilità possono estendersi, a seguito di conferimento di incarichi di responsabilità, anche alla capacità di coordinare team di lavoro e unità organizzative.

Inoltre, nel bando sono indicati a secondo del codice del concorso: requisiti specifici e obbligatori, la ripartizione dei posti tra le diverse sedi centrali e regionali, materie d’esame, attività.   

La procedura di selezione prevede le seguenti fasi:

  • prova scritta: una serie di quesiti a risposta multipla volti ad accertare la conoscenza delle materie specificate nella tabella del relativo concorso
  • prova orale: materie specificate nella tabella del relativo concorso oltre all’accertamento della conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse e della lingua inglese

Le modalità, le date di svolgimento della prova scritta e i requisiti della eventuale strumentazione tecnica saranno pubblicati il giorno 9 gennaio 2025, con valore di notifica a tutti gli effetti, sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Ciascun candidato, in presenza dei requisiti di accesso, può partecipare a più procedure sopra riportate e identificate con apposito codice, ma in caso di superamento della prova scritta per più codici avrà l’obbligo di scelta tra le varie procedure dopo la pubblicazione degli esiti delle prove scritte.

Ai nuovi assunti viene attribuito il trattamento economico corrispondente all’Area dei Funzionari, con un differenziale iniziale “D0”, come previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro del comparto Funzioni centrali – periodo 2019-2021. È previsto un periodo di prova di quattro mesi.

20Nov

Bonus carta giornali e riviste 2024: domande fino al 19 dicembre

Da oggi, 19 novembre 2024 e fino al prossimo 19 dicembre (alle ore 17) le imprese editrici di quotidiani e periodici possono richiedere il bonus fiscale 2024 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa. L’agevolazione consiste nel riconoscimento di un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute nel 2023, fino all’esaurimento delle risorse stanziate, pari a 60 milioni di euro. Nel caso di insufficienza del fondo disponibile rispetto alle richieste ammesse, si procederà alla ripartizione dello stanziamento tra i beneficiari in misura proporzionale al tax credit richiesto.

Il dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, ha definito, con la circolare n. 2/2024, le modalità e termini di presentazione delle domande di accesso all’agevolazione per gli anni 2024 e 2025, relativa alle spese sostenute, rispettivamente, nel 2023 e nel 2024 (vedi articolo: Il dipartimento per l’Informazione fissa i termini per il bonus carta).

Nello specifico, il bonus può essere richiesto:

  • per il 2024, dalle 10 del 19 novembre 2024 alle 17 del 19 dicembre 2024
  • per il 2025, dalle 10 del 1° ottobre 2025 alle 17 del 31 ottobre 2025

La domanda può essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile, con autenticazione via Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid) o Carta nazionale dei servizi (Cns), Carta d’identità elettronica (Cie), dal percorso di menù “Servizi on-line” -> “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” -> “Credito di imposta carta 2024 (spese sostenute nell’anno 2023)”.

Possono beneficiare dell’incentivo le imprese:

  • con sede legale in uno Stato dell’Unione europea o nello Spazio economico europeo
  • residenti fiscalmente ai fini della tassabilità in Italia o con una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività agevolata
  • in possesso dei codici Ateco 58.13 (edizione di quotidiani) o 58.14 (edizione di riviste e periodici)
  • iscritte al Roc (Registro degli operatori della comunicazione)
  • non sottoposte a liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale.

Si ricorda che il credito d’imposta spetta per le spese sostenute per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa dei giornali quotidiani e dei periodici, al netto della carta utilizzata per le inserzioni pubblicitarie; restano fuori dall’agevolazione i prodotti editoriali espressamente esclusi dall’articolo 4, comma 183, legge n. 350/2003 (ad esempio, quotidiani e periodici ceduti gratuitamente o venduti per corrispondenza o di pubblicazioni pornografiche).

L’elenco dei beneficiari, con gli importi spettanti, sarà pubblicato tramite decreto del capo del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.

Il bonus può essere utilizzato soltanto in compensazione tramite modello F24 presentato attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle entrate dal quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco degli ammessi all’agevolazione sul sito del dipartimento.

Per assistenza sull’accesso al portale o per la compilazione della domanda, è possibile consultare il manuale utente della procedura oppure contattare l’Help Desk al numero 0664892717 dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 17:00.

Per richieste di chiarimento sul credito di imposta, invece, si può inviare un messaggio esclusivamente tramite posta elettronica ordinaria all’indirizzo di posta elettronica credito.carta@governo.it .

Per maggiori dettagli è disponibile la sezione dedicata sul sito del Dipartimento  oppure la pagina dedicata del portale impresainungiorno.gov.it.

19Nov

Credito d’imposta Zes unica, via alle comunicazioni integrative

Ultimo step per il credito d’imposta Zes unica. Da oggi, 18 novembre 2024 è possibile inviare, tramite l’apposito modello, la comunicazione integrativa necessaria ad attestare, a pena di decadenza dall’agevolazione, gli investimenti realizzati dal 1° gennaio al 15 novembre 2024 destinati alle Zone economiche speciali e indicati nella comunicazione originaria. Nella comunicazione integrativa possono essere indicati anche investimenti ulteriori o di importo maggiore rispetto a quelli della comunicazione originaria, unitamente all’ammontare del maggior credito d’imposta maturato e alla relativa documentazione probatoria. La finestra temporale si chiude lunedì 2 dicembre 2024, ultimo giorno per effettuare l’adempimento.

Il modello dovrà essere inviato all’Agenzia utilizzando esclusivamente il software dedicato, denominato “ZES UNICA INTEGRATIVA”, disponibile gratuitamente sul sito delle Entrate. L’adempimento dovrà essere effettuato anche se la “comunicazione originaria” indica investimenti agevolabili già realizzati alla data di trasmissione della stessa.

Modalità di accesso al Credito d’imposta Zes
Introdotto dall’articolo 16 del Dl n. 124/2023, il credito d’imposta Zes prevede un contributo a favore delle imprese che hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024, destinati alle zone produttive Zes (Zone economiche speciali). Si ricorda che la Zes unica comprende le zone assistite delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia (ammissibili alla deroga dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a), del Tfue) e Abruzzo (ammissibili alla deroga dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del Tfue), come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.

Per la fruizione del credito d’imposta, il decreto legge istitutivo dell’agevolazione ha previsto, in primo luogo, l’invio di una comunicazione telematica all’Agenzia delle entrate, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, tramite l’apposito modello con i dati dell’impresa e degli investimenti (approvato con provvedimento dell’11 giugno 2024). In pratica gli aspiranti beneficiari, o il soggetto incaricato, dovevano inviare, entro i termini indicati, la comunicazione con le spese sostenute o da sostenere dal 1° gennaio al 15 novembre 2024.

La disciplina sul bonus prevede, inoltre, la trasmissione telematica di una comunicazione integrativa (articolo 1 Dl 113/2023) attestante l’avvenuta realizzazione, entro il termine del 15 novembre 2024, degli investimenti indicati nella comunicazione originaria. La comunicazione integrativa deve essere presentata anche se la comunicazione originaria reca l’indicazione di investimenti agevolabili e già realizzati alla data di trasmissione della medesima comunicazione.

Il modello per la comunicazione integrativa e le relative istruzioni sono stati approvati con il provvedimento del 9 settembre 2024. Il modello, tuttavia, è stato successivamente aggiornato con il provvedimento del 6 novembre 2024, in linea con le previsioni dell’articolo 8 del Dl n. 155/2024. Tale disposizione, infatti, ha previsto che i beneficiari possano indicare nella comunicazione integrativa anche investimenti realizzati nel periodo compreso tra il 1°gennaio 2024 e il 15 novembre 2024 ulteriori rispetto a quelli risultanti dalla comunicazione originaria o di importo superiore, unitamente all’ammontare del maggior credito d’imposta maturato e ai documenti probatori. Questo ampliamento degli investimenti ha reso necessario l’aggiornamento della modulistica.

Resta invariata la finestra temporale per l’invio della comunicazione integrativa che va dal 18 novembre al 2 dicembre 2024.

Il credito è commisurato all’ammontare degli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo di 100 milioni per ciascun progetto. Non rientrano nell’agevolazione gli investimenti inferiori a 200mila euro.

16Nov

Settimana per la riduzione dei rifiuti: focus sul tema del “Food Waste”

Si svolgerà dal 16 al 24 novembre la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr), la più grande call to action per la prevenzione dei rifiuti in Europa. Il focus tematico su cui si concentreranno le azioni per questa edizione sarà lo spreco alimentare. Anche l’Agenzia delle entrate aderisce alla campagna.

La Serr nasce nel quadro del programma LIFE+ della Commissione europea, un progetto che supporta le azioni di tutela ambientale e si inserisce nelle politiche europee per la gestione dei rifiuti, e, in particolare, nella direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/Ce). La direttiva ha stabilito una gerarchia di azioni prioritarie per la gestione dei rifiuti, in cui la prevenzione dei rifiuti è al primo posto, seguita dal riutilizzo, dal riciclaggio e, solo come ultima opzione, dallo smaltimento.

Nel corso degli anni, la manifestazione si è evoluta diventando un appuntamento fondamentale per la sensibilizzazione sulla gestione dei rifiuti. Dal suo avvio nel 2009, ha registrato un aumento costante della partecipazione da parte di numerosi Paesi europei e, in alcuni casi, anche da Paesi extraeuropei. Ogni anno, la Serr propone un tema specifico su cui focalizzare l’attenzione, invitando l’intera comunità, dalle autorità locali e pubbliche, alle aziende private, dalle associazioni alle scuole, fino ai singoli cittadini, ad attuare azioni concrete. Queste iniziative generano impatti tangibili nella riduzione della produzione di rifiuti contribuendo a sensibilizzare migliaia di persone su importanti tematiche.

Focus tematico è il Food Waste”, lo spreco alimentare
Il tema cruciale di quest’anno è il food waste ovvero lo spreco alimentare che è rappresentato da tutti gli alimenti, comprese bevande e parti non commestibili associate o rimosse dalla catena di approvvigionamento alimentare umano nei seguenti settori: produzione di prodotti alimentari, vendita al dettaglio di generi alimentari, servizi di ristorazione e famiglie. Il tema si concentra sull’intera filiera del cibo, dalla produzione in campo, passando per la lavorazione e la distribuzione, fino al consumo domestico. Un ruolo fondamentale è dato anche dal sistema di gestione dello scarto alimentare, con cui si realizza il recupero attraverso il processo di compostaggio.

Ogni anno gli Stati Ue producono oltre 58 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, che corrispondono a 131 kg per abitante. Questo dato è ancora più preoccupante se si considera che oltre 37 milioni di persone non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni. A livello globale, un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano viene sprecato.

Guardando i dati dell’Unep (il programma delle Nazioni unite per l’ambiente), nel 2019 sono state prodotte circa 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, pari al 17% della produzione alimentare globale totale. La maggior parte di questi rifiuti alimentari proviene dalle famiglie, che contribuiscono per oltre la metà del totale, seguite dalla ristorazione e dalla vendita al dettaglio. Dietro questa quantità di spreco si nascondono impatti sia economici che ambientali. I dati stimano che per lo spreco alimentare prodotto annualmente in Europa, c’è un valore di mercato collegato di 132 miliardi di euro. Tale spreco ha conseguenze ambientali significative, poiché contribuisce alle emissioni di gas serra causate dalle risorse utilizzate nella produzione del cibo.

Come ridurre lo spreco alimentare
La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti offre l’opportunità di adottare abitudini più sostenibili finalizzate a ridurre lo spreco alimentare.

Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  • fai il punto sugli alimenti disponibili: prima di fare la spesa o cucinare, verifica quali alimenti hai già. Organizza il frigorifero e la dispensa in modo chiaro, spostando gli alimenti più vecchi davanti e quelli nuovi dietro. Etichetta i prodotti congelati e le conserve con la data di produzione e congelamento: la maggior parte dei cibi può essere conservata in freezer da sei a dodici mesi senza problemi.
  • pianifica gli acquisti: i supermercati sono studiati per incoraggiare acquisti impulsivi. Per evitare di comprare troppo, prepara un piano alimentare settimanale e annota cosa ti serve davvero. Confronta la lista con ciò che hai già in casa per evitare acquisti non necessari. Una lista della spesa ti aiuta a comprare solo ciò che mangerai
  • riduci gli sprechi nei supermercati:la qualità di frutta e verdura non dipende dalle imperfezioni estetiche. Le elevate esigenze estetiche del commercio spesso portano allo spreco di prodotti sani. Acquista verdure come carote o ravanelli senza foglie e non giudicare la qualità solo dall’aspetto. Questo tipo di acquisti consapevoli comunica ai rivenditori che l’estetica non è il fattore principale nella scelta del cibo e può spingere le catene a adottare pratiche più sostenibili
  • mantieni scorte limitate: sebbene possa essere comodo avere una dispensa ben fornita, accumulare troppo cibo è una delle cause principali dello spreco. Limita le tue scorte personali di cibi deperibili e preferisci confezioni più piccole. Le offerte su grandi formati possono sembrare convenienti, ma risultano costose se si finisce per gettarne via la metà
  • attenzione alle date di scadenza: la scadenza indicata sugli alimenti non significa necessariamente che il cibo sia immangiabile. Valuta la qualità con i tuoi sensi: olfatto, vista e gusto. Fai però attenzione ai prodotti animali deperibili, come carne e pesce: se hanno superato la scadenza, vanno buttati per evitare rischi di intossicazione alimentare
  • smaltimento corretto dei rifiuti alimentari: gli scarti alimentari devono essere smaltiti correttamente, preferibilmente nel bidone dei rifiuti organici, senza l’imballaggio. Controlla le norme locali per capire come smaltire correttamente i diversi tipi di rifiuti. Evita di gettare cibo cotto o di origine animale nel compost domestico, perché attira animali indesiderati come i ratti. Non buttare mai residui alimentari nei servizi igienici o nelle fognature: possono ostruire i tubi e aumentare i costi di trattamento delle acque reflue. 

Durante e dopo l’acquisto:

  • evita di manipolare troppo frutta e verdura sfuse: toccare e spremere continuamente i prodotti freschi può danneggiarli. Inoltre, non scegliere sempre la merce più fresca: separare i prodotti di una nuova consegna può far sì che quelli precedenti restino invenduti e vadano sprecati
  • scegli prodotti con scadenza breve: se sai che consumerai il cibo in tempi brevi, scegli anche prodotti con una scadenza ravvicinata. Molti rivenditori offrono sconti su questi prodotti, permettendoti di risparmiare e ridurre gli sprechi
  • compra solo la quantità necessaria: acquista frutta e verdura in base alle tue reali esigenze, anche se i prodotti più piccoli hanno lo stesso prezzo di quelli più grandi. Così facendo, dimostri che esiste una domanda per prodotti di dimensioni diverse, incoraggiando i commercianti a vendere a peso piuttosto che a pezzo
  • refrigera o congela gli avanzi: conserva gli avanzi in frigorifero o nel congelatore per consumarli più tardi, riducendo lo spreco
  • smaltisci correttamente nel bidone organico: quando il cibo diventa inevitabilmente non commestibile, assicurati di smaltirlo nei rifiuti organici per permetterne il compostaggio.

Seguendo questi piccoli gesti quotidiani, ciascuno di noi può contribuire a ridurre lo spreco alimentare in maniera significativa.

La partecipazione dell’Agenzia
L’adesione dell’Agenzia delle entrate ai valori della Serr si è ormai consolidata nel tempo, trovando un riscontro formale anche negli obiettivi di valore pubblico delineati nell’area “Gestione dei rifiuti ed economia circolare” del Piano integrato di attività e organizzazione 2024-26 e viene rendicontata nel “Bilancio Sociale 2023” tra le attività realizzate per una corretta gestione ambientale.

L’Amministrazione finanziaria, infatti, ritiene fondamentale il coinvolgimento attivo del personale nella riduzione dei rifiuti. L’adozione di piccoli cambiamenti o l’introduzione di nuovi gesti nella vita quotidiana può avere un impatto significativo sulla riduzione dell’impatto ambientale, contribuendo a limitare lo spreco di risorse e a preservare il territorio. Per questo motivo, durante la settimana della campagna saranno adottate specifiche attività di sensibilizzazione per l’adozione di comportamenti eco-sostenibili all’interno degli uffici, con la diffusione del materiale informativo ufficiale della Serr, di contenuti mirati a stimolare maggiore consapevolezza e di suggerimenti di azioni pratiche per la riduzione dei rifiuti.

Inoltre, alcuni uffici si impegneranno in iniziative concrete di raccolta straordinaria di beni propri in buono stato, non utilizzati o da riutilizzare, organizzate in collaborazione con associazioni locali del territorio. Questa attività rappresenta un’occasione per rinforzare la connessione tra l’Agenzia e il territorio, sensibilizzando ulteriormente il personale e i cittadini sull’importanza di prendersi cura dell’ambiente.

Infine, l’Agenzia si è fatta promotrice verso gli uffici e il personale delle modalità con cui partecipare alla Serr:

  • registrare la propria iniziativa sul sito ufficiale della Serr. Ogni iniziativa, piccola o grande che sia, contribuisce alla creazione di una rete più ampia di azioni concrete per la sostenibilità
  • organizzare o partecipare a eventi locali e online, chi desidera un coinvolgimento più diretto può organizzare o aderire a una delle tante attività che si svolgono a livello locale. La manifestazione stessa organizza numerosi eventi in presenza e online. Dalle iniziative di sensibilizzazione ai laboratori pratici, prendere parte a queste attività permette di acquisire nuove conoscenze e condividere esperienze all’interno di una comunità impegnata per il cambiamento. Le iniziative possono includere raccolte di rifiuti, mercatini del baratto, laboratori di riuso creativo o attività di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità
  • diffondere il messaggio attraverso i social media. È possibile condividere le proprie azioni anti-spreco sui canali social utilizzando l’hashtag #SERR2024. In questo modo, le proprie esperienze possono diventare fonte di ispirazione per altri, contribuendo a creare una maggiore consapevolezza e promuovendo comportamenti sostenibili. Anche un gesto semplice, come pubblicare una foto di un prodotto riutilizzato o una ricetta antispreco, può avere un effetto positivo se diffuso su larga scala

Partecipare alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti rappresenta un impegno concreto per promuovere un futuro più sostenibile e rispettoso delle risorse naturali. Ogni azione conta e, insieme, è possibile fare la differenza nella lotta contro gli sprechi. Essere parte di questa iniziativa significa non solo assumersi responsabilità individuali, ma anche unirsi a una comunità dedicata a garantire un pianeta più sano e sostenibile.

15Nov

Concorso per funzionari gestionali: esiti scritti online il 5 dicembre

I risultati della prova scritta, relativa alla selezione per l’assunzione a tempo indeterminato di 148 funzionari gestionali (in prima battuta 80) da destinare ai processi di selezione, valutazione, formazione e sviluppo delle risorse umane, saranno resi noti il prossimo 5 dicembre. Sia quelli riguardanti la prova svoltasi il 12 novembre, nelle sedi di Caserta, Catanzaro, Chieti, Roma, Sassari e Torino sia quelli dell’esame che avrà luogo a Catania e Siracusa il 4 dicembre, a seguito di un rinvio per maltempo (vedi “Concorso per 80 funzionari: prova rinviata a Catania e Siracusa”). È quanto annuncia l’Agenzia delle entrate con un avviso sul proprio sito.

Inoltre, sempre a partire da giovedì 5 dicembre, gli aspiranti funzionari potranno accedere al sito del Formez per prendere visione della propria prova e del relativo punteggio conseguito.

15Nov

Agricoltura, pesca e acquacoltura domande bonus entro il 18 novembre

Le imprese del settore agricolo, della pesca e dell’acquacoltura hanno tempo fino al 18 novembre per presentare sul sito dell’Agenzia delle entrate la domanda per fruire del credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno (vedi “Agricoltura, pesca, acquacoltura: invii per il tax credit dal 17 ottobre“).

Il credito d’imposta è stato istituito dalla Legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015, articolo 1, commi da 98 a 108) ed è rivolto alle imprese dei settori agricolo, della pesca e dell’acquacoltura che nel 2023 hanno acquistato beni strumentali da impiegare in strutture produttive del Mezzogiorno, in particolare in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna, Molise, e Abruzzo. 

Il beneficio fiscale è concesso nei limiti e alle condizioni previsti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato nei settori agricolo, forestale e delle zone rurali e ittico.

Per l’accesso al credito è necessario  indicare i dati degli investimenti agevolabili e del relativo credito d’imposta utilizzando il modello di comunicazione approvato con il provvedimento delle Entrate dello scorso 15 ottobre.

La trasmissione telematica avviene utilizzando esclusivamente il software “CIMAGRICOLTURA23”, direttamente dal beneficiario oppure avvalendosi di un intermediario incaricato alla trasmissione delle dichiarazioni.

L’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è determinato moltiplicando il credito d’imposta richiesto per la percentuale che sarà resa nota entro il prossimo 28 novembre con un provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate. La percentuale è ottenuta rapportando il limite complessivo di spesa all’ammontare complessivo dei crediti di imposta richiesti.

14Nov

Napoli, l’Agenzia in ateneo per un seminario sulle criptovalute

La Direzione regionale dell’Agenzia delle entrate della Campania partecipa alla settima edizione del “Mese dell’educazione finanziaria” con un seminario rivolto agli studenti e alle studentesse dell’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.

L’incontro, dal titolo “Finanza e innovazione tecnologica: orientarsi nel panorama delle valute virtuali”, si terrà venerdì 15 novembre alle 11 presso la sede di S. Lucia al Monte dell’Università Suor Orsola e vedrà la partecipazione di rappresentanti dell’Ateneo, dell’Agenzia delle entrate e della sede di Napoli della Banca d’Italia.

Il seminario fornirà una panoramica sulle criptovalute dal punto di vista fiscale, giuridico e tecnologico e spunti sulle prospettive future della finanza digitale, con il fine di promuovere tra i giovani, in procinto di affacciarsi al mondo del lavoro, una maggiore consapevolezza nell’affrontare scelte di natura finanziaria. L’iniziativa ha inoltre l’obiettivo di diffondere tra le nuove generazioni un corretto approccio agli obblighi fiscali.

13Nov

Concorso 3970 funzionari tributari: l’Agenzia amplia le assunzioni

Più assunzioni grazie al concorso per 3.970 funzionari tributari. Con un provvedimento pubblicato sul sito istituzionale, l’Agenzia ha infatti disposto l’assunzione a tempo indeterminato di 1.745 candidati risultati idonei alla procedura per funzionari tributari del 24 luglio 2023 (vedi articolo: Nuove assunzioni in Agenzia: due concorsi per 4.500 funzionari). Il numero di neoassunti grazie alla procedura sale quindi a 4.271.

I candidati idonei, presenti nelle diverse graduatorie regionali, sono assegnati alle Direzioni Regionali per i posti per cui hanno concorso, con la seguente ripartizione:

  • Direzione regionale Abruzzo: 95
  • Direzione regionale Emilia-Romagna: 220
  • Direzione regionale Friuli-Venezia Giulia: 95
  • Direzione regionale Lazio e uffici centrali: 120
  • Direzione regionale Liguria: 64
  • Direzione regionale Lombardia: 370
  • Direzione regionale Marche: 85
  • Direzione regionale Piemonte: 201
  • Direzione regionale Sardegna: 80
  • Direzione regionale Toscana: 240
  • Direzione regionale Umbria: 45
  • Direzione regionale Veneto: 140

I nuovi funzionari saranno impiegati nell’assistenza e nella consulenza ai contribuenti, collaboreranno alla gestione e all’erogazione dei servizi, alle attività di analisi sugli illeciti fiscali, alle attività di verifica e ai controlli. Si occuperanno inoltre delle attività legate al contenzioso e alla riscossione.

Non ci resta dunque che dare il benvenuto ai nuovi colleghi in Agenzia!

13Nov

Al Festival Orientamenti Fisco e scuola per seminare legalità

“Fisco e scuola per seminare legalità”, l’avviato e consolidato progetto nato dalla collaborazione tra Agenzia delle entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione torna ad essere protagonista tra i contenuti promossi presso lo stand allestito dalle Direzioni regionali dei due enti, nella tradizionale location del Porto antico di Genova dove il prossimo 13 novembre sarà inaugurato il Festival Orientamenti 2024 promosso dalla Regione Liguria per orientare le giovani generazioni tra percorsi di formazione, conoscenze e scelte lavorative.

Il festival, in programma presso i Magazzini del cotone del Porto antico di Genova, si articolerà in quattro diverse aree tematiche con stand informativi che offrono ai giovani l’opportunità di conoscere se stessi, i percorsi di crescita professionale e le evoluzioni del mercato del lavoro. Tra queste, l’area “conosci la società” ospiterà gli stand istituzionali, tra cui quello delle agenzie fiscali, per illustrare i progetti formativi che nell’ambito dell’educazione civica contribuiscono a creare una cittadinanza attiva.

Presso lo spazio espositivo delle agenzie, giovani e docenti potranno conoscere i progetti di educazione alla legalità fiscale promossi in tutte le scuole liguri, i progetti di Pcto attivabili e le opportunità di lavoro offerte dai due enti.

Con Orientamenti si rinnova dunque la sinergia tra le istituzioni, nella consapevolezza che la conoscenza dei diversi servizi di cui tutti noi usufruiamo rappresenta un fondamentale tassello per la formazione di una cultura improntata al senso di responsabilità civile e sociale.

L’evento è inserito tra le iniziative promosse nell’ambito del Mese dell’educazione finanziaria.