Il 10 dicembre presso la Direzione regionale del Piemonte si è tenuta la quarta riunione annuale dell’équipe del programma “Spazio comune”. Il progetto, che consiste in incontri organizzati con cadenza bimensile e ospitati a turno dagli enti aderenti, nasce dall’idea di Unhcr – Agenzia Onu per i rifugiati che ha colto la potenzialità del riunire in uno stesso luogo soggetti che appartengono ad enti pubblici e associazioni, operanti a livello regionale, molto diverse tra loro ma accomunate dalla quotidiana attività di prima accoglienza degli stranieri nel territorio piemontese. Si tratta di immigrati o profughi di guerra, adulti o minori non accompagnati, donne e uomini che fuggono dal proprio Paese di origine e arrivano in Piemonte attraverso i corridoi umanitari o dopo avere attraversato in autonomia le frontiere, persone che hanno bisogno di un luogo in cui dormire, abiti, cibo, cure mediche, mezzi di sussistenza.
Il progetto comprende tra gli altri, insieme all’Agenzia delle entrate, Unhcr, il Comune di Torino, l’anagrafe comunale, Agenzia Piemonte Lavoro, Associazione Mosaico, Save the Children, la rete Case del Quartiere, l’Asl della Città di Torino. Il ruolo dell’Agenzia in questo contesto è incentrato sul rilascio dei codici fiscali a coloro che ne hanno bisogno per motivi sanitari o di soggiorno oppure per ragioni lavorative.
L’equipe si propone di favorire la creazione di collaborazione continuativa, con l’obiettivo di rimuovere gli ostacoli burocratici e le difficoltà di comunicazione che nascono dalla specificità delle diverse attività e da un background professionale differente che richiede interpretazione e decodificazione del linguaggio utilizzato. Durante i diversi incontri che si sono susseguiti nel 2024 sono stati approfonditi temi come l’apolidia, l’accoglienza nelle Case del Quartiere, il Sistema sanitario nazionale (Ssn) per i minori non accompagnati. L’appuntamento del 10 dicembre, ospitato appunto dall’Agenzia delle entrate, è stato incentrato sul codice fiscale e le tematiche connesse al suo rilascio.
Ogni incontro genera domande, richieste di confronto e fa emergere quanto sia importante ciascun contributo. Progressivamente “Spazio Comune” sta creando una rete di collaborazione concreta e operativa, tra enti e associazioni o, meglio, tra i componenti dell’équipe multidisciplinare, volti, nomi e indirizzi ai quali ogni membro della rete può rivolgersi per creare sinergie nel proprio lavoro quotidiano.