15Apr

Venerdì 11 aprile, presso la sala panoramica della Città metropolitana di Torino, si è svolta la cerimonia di premiazione dei migliori progetti che hanno concorso per il Premio Persona e Comunità, organizzato dal Centro studi cultura e società. Il premio, giunto all’undicesima edizione, rappresenta oggi il più importante riconoscimento che valorizza le buone pratiche in ambito sociale realizzate dalla Pa e dal volontariato.

La mission del premio è riconoscere, valorizzare e diffondere le migliori esperienze finalizzate allo sviluppo, al benessere ed alla cura della “Persona” realizzate dalla “Comunità”, rappresentata dalle Pubbliche amministrazioni e dalle organizzazioni di volontariato, per il miglioramento concreto della qualità della vita, in un’ottica di servizi offerti alla persona e ai cittadini. Per l’edizione di quest’anno le sezioni di approfondimento tematico erano relative alla disabilità e all’ambiente, più un’ulteriore sezione per progetti a tema generale.

Tra le segnalazioni di buon esempio nella sezione disabilità i progetti “Una settimana per raccontare la disabilità” della Dr Piemonte e “Insieme” della Dr Emilia-Romagna. I riconoscimenti del Comitato scientifico hanno colto il grande impegno dell’Agenzia nel porre il rispetto delle persone e il valore dell’inclusione al centro delle proprie attività, sia sul versante interno sia su quello esterno.

“Una settimana per raccontare la disabilità” è un progetto di comunicazione interna realizzato dalla Direzione regionale del Piemonte nel 2023 e 2024, nei giorni a ridosso della Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, per contribuire a costruire una cultura inclusiva basata sul rispetto delle differenze e sull’ascolto. Lo staff di progetto ha intervistato alcuni dipendenti che vivono in prima persona una situazione di disabilità o si prendono cura di un familiare con disabilità: le persone intervistate hanno condiviso le loro esperienze, mettendo in luce la forza, il coraggio e la resilienza. Le testimonianze sono state raccolte attraverso filmati emotivamente molto coinvolgenti, pubblicati sul sito intranet e hanno permesso al pubblico interno di acquisire maggiore consapevolezza e comprensione sulle sfide connesse alla disabilità ma anche sul valore della solidarietà e dell’inclusione, anche sul posto di lavoro.

Il progetto “Insieme”, realizzato dalla direzione regionale Entrate dell’Emilia-Romagna in collaborazione con la Cooperativa sociale Ceis Arte onlus di Modena e Aut Aut Modena Aps, coinvolge ragazzi con disturbi dello spettro autistico, coadiuvati da tutor esterni qualificati, per svolgere attività di digitalizzazione di documenti cartacei presso l’Area Spi di Modena.

Dopo la stipula della convenzione triennale, il 1° ottobre 2024 sono partite le attività. Il progetto ha una duplice finalità: da un lato, migliora la gestione del servizio di ispezione ipotecaria introducendo l’informatizzazione del processo, dall’altro, persegue una finalità sociale che è quella di offrire a giovani con disabilità la possibilità di un’esperienza di “lavoro” e di integrazione all’interno di una situazione protetta.

Queste esperienze, infatti, rappresentano un’occasione per migliorare le relazioni sociali, l’autonomia personale e sociale e l’integrazione nella comunità.  I percorsi di inserimento in ambito lavorativo, come evidenziato dal presidente dell’associazione Aut aut, Andrea Lipparini, trasmettono un forte messaggio di positività anche alle famiglie, sempre preoccupate di quanto accadrà “dopo di noi” perché rendono possibile una visione ottimista del futuro in termini di indipendenza dei ragazzi. Il progetto ha un particolare valore non solo per i ragazzi, le loro famiglie e l’utenza dell’ufficio, ma anche per il personale perché favorisce l’attenzione all’altro, aumenta la consapevolezza sulla disabilità e crea un ambiente lavorativo più unito e inclusivo.

L’auspicio è che questa iniziativa possa ripetersi anche in altre strutture e che si possano concretizzare, in futuro, ulteriori forme di collaborazione con realtà, come quella dell’associazione Aut Aut, che costituiscano occasione di lavoro e di inclusione per persone con disabilità.