Si svolgerà dal 16 al 24 novembre la Settimana europea per la riduzione dei rifiuti (Serr), la più grande call to action per la prevenzione dei rifiuti in Europa. Il focus tematico su cui si concentreranno le azioni per questa edizione sarà lo spreco alimentare. Anche l’Agenzia delle entrate aderisce alla campagna.
La Serr nasce nel quadro del programma LIFE+ della Commissione europea, un progetto che supporta le azioni di tutela ambientale e si inserisce nelle politiche europee per la gestione dei rifiuti, e, in particolare, nella direttiva quadro sui rifiuti (2008/98/Ce). La direttiva ha stabilito una gerarchia di azioni prioritarie per la gestione dei rifiuti, in cui la prevenzione dei rifiuti è al primo posto, seguita dal riutilizzo, dal riciclaggio e, solo come ultima opzione, dallo smaltimento.
Nel corso degli anni, la manifestazione si è evoluta diventando un appuntamento fondamentale per la sensibilizzazione sulla gestione dei rifiuti. Dal suo avvio nel 2009, ha registrato un aumento costante della partecipazione da parte di numerosi Paesi europei e, in alcuni casi, anche da Paesi extraeuropei. Ogni anno, la Serr propone un tema specifico su cui focalizzare l’attenzione, invitando l’intera comunità, dalle autorità locali e pubbliche, alle aziende private, dalle associazioni alle scuole, fino ai singoli cittadini, ad attuare azioni concrete. Queste iniziative generano impatti tangibili nella riduzione della produzione di rifiuti contribuendo a sensibilizzare migliaia di persone su importanti tematiche.
Focus tematico è il Food Waste”, lo spreco alimentare
Il tema cruciale di quest’anno è il food waste ovvero lo spreco alimentare che è rappresentato da tutti gli alimenti, comprese bevande e parti non commestibili associate o rimosse dalla catena di approvvigionamento alimentare umano nei seguenti settori: produzione di prodotti alimentari, vendita al dettaglio di generi alimentari, servizi di ristorazione e famiglie. Il tema si concentra sull’intera filiera del cibo, dalla produzione in campo, passando per la lavorazione e la distribuzione, fino al consumo domestico. Un ruolo fondamentale è dato anche dal sistema di gestione dello scarto alimentare, con cui si realizza il recupero attraverso il processo di compostaggio.
Ogni anno gli Stati Ue producono oltre 58 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, che corrispondono a 131 kg per abitante. Questo dato è ancora più preoccupante se si considera che oltre 37 milioni di persone non possono permettersi un pasto di qualità ogni due giorni. A livello globale, un terzo di tutto il cibo prodotto per il consumo umano viene sprecato.
Guardando i dati dell’Unep (il programma delle Nazioni unite per l’ambiente), nel 2019 sono state prodotte circa 931 milioni di tonnellate di rifiuti alimentari, pari al 17% della produzione alimentare globale totale. La maggior parte di questi rifiuti alimentari proviene dalle famiglie, che contribuiscono per oltre la metà del totale, seguite dalla ristorazione e dalla vendita al dettaglio. Dietro questa quantità di spreco si nascondono impatti sia economici che ambientali. I dati stimano che per lo spreco alimentare prodotto annualmente in Europa, c’è un valore di mercato collegato di 132 miliardi di euro. Tale spreco ha conseguenze ambientali significative, poiché contribuisce alle emissioni di gas serra causate dalle risorse utilizzate nella produzione del cibo.
Come ridurre lo spreco alimentare
La Settimana europea per la riduzione dei rifiuti offre l’opportunità di adottare abitudini più sostenibili finalizzate a ridurre lo spreco alimentare.
Ecco alcuni suggerimenti pratici:
- fai il punto sugli alimenti disponibili: prima di fare la spesa o cucinare, verifica quali alimenti hai già. Organizza il frigorifero e la dispensa in modo chiaro, spostando gli alimenti più vecchi davanti e quelli nuovi dietro. Etichetta i prodotti congelati e le conserve con la data di produzione e congelamento: la maggior parte dei cibi può essere conservata in freezer da sei a dodici mesi senza problemi.
- pianifica gli acquisti: i supermercati sono studiati per incoraggiare acquisti impulsivi. Per evitare di comprare troppo, prepara un piano alimentare settimanale e annota cosa ti serve davvero. Confronta la lista con ciò che hai già in casa per evitare acquisti non necessari. Una lista della spesa ti aiuta a comprare solo ciò che mangerai
- riduci gli sprechi nei supermercati:la qualità di frutta e verdura non dipende dalle imperfezioni estetiche. Le elevate esigenze estetiche del commercio spesso portano allo spreco di prodotti sani. Acquista verdure come carote o ravanelli senza foglie e non giudicare la qualità solo dall’aspetto. Questo tipo di acquisti consapevoli comunica ai rivenditori che l’estetica non è il fattore principale nella scelta del cibo e può spingere le catene a adottare pratiche più sostenibili
- mantieni scorte limitate: sebbene possa essere comodo avere una dispensa ben fornita, accumulare troppo cibo è una delle cause principali dello spreco. Limita le tue scorte personali di cibi deperibili e preferisci confezioni più piccole. Le offerte su grandi formati possono sembrare convenienti, ma risultano costose se si finisce per gettarne via la metà
- attenzione alle date di scadenza: la scadenza indicata sugli alimenti non significa necessariamente che il cibo sia immangiabile. Valuta la qualità con i tuoi sensi: olfatto, vista e gusto. Fai però attenzione ai prodotti animali deperibili, come carne e pesce: se hanno superato la scadenza, vanno buttati per evitare rischi di intossicazione alimentare
- smaltimento corretto dei rifiuti alimentari: gli scarti alimentari devono essere smaltiti correttamente, preferibilmente nel bidone dei rifiuti organici, senza l’imballaggio. Controlla le norme locali per capire come smaltire correttamente i diversi tipi di rifiuti. Evita di gettare cibo cotto o di origine animale nel compost domestico, perché attira animali indesiderati come i ratti. Non buttare mai residui alimentari nei servizi igienici o nelle fognature: possono ostruire i tubi e aumentare i costi di trattamento delle acque reflue.
Durante e dopo l’acquisto:
- evita di manipolare troppo frutta e verdura sfuse: toccare e spremere continuamente i prodotti freschi può danneggiarli. Inoltre, non scegliere sempre la merce più fresca: separare i prodotti di una nuova consegna può far sì che quelli precedenti restino invenduti e vadano sprecati
- scegli prodotti con scadenza breve: se sai che consumerai il cibo in tempi brevi, scegli anche prodotti con una scadenza ravvicinata. Molti rivenditori offrono sconti su questi prodotti, permettendoti di risparmiare e ridurre gli sprechi
- compra solo la quantità necessaria: acquista frutta e verdura in base alle tue reali esigenze, anche se i prodotti più piccoli hanno lo stesso prezzo di quelli più grandi. Così facendo, dimostri che esiste una domanda per prodotti di dimensioni diverse, incoraggiando i commercianti a vendere a peso piuttosto che a pezzo
- refrigera o congela gli avanzi: conserva gli avanzi in frigorifero o nel congelatore per consumarli più tardi, riducendo lo spreco
- smaltisci correttamente nel bidone organico: quando il cibo diventa inevitabilmente non commestibile, assicurati di smaltirlo nei rifiuti organici per permetterne il compostaggio.
Seguendo questi piccoli gesti quotidiani, ciascuno di noi può contribuire a ridurre lo spreco alimentare in maniera significativa.
La partecipazione dell’Agenzia
L’adesione dell’Agenzia delle entrate ai valori della Serr si è ormai consolidata nel tempo, trovando un riscontro formale anche negli obiettivi di valore pubblico delineati nell’area “Gestione dei rifiuti ed economia circolare” del Piano integrato di attività e organizzazione 2024-26 e viene rendicontata nel “Bilancio Sociale 2023” tra le attività realizzate per una corretta gestione ambientale.
L’Amministrazione finanziaria, infatti, ritiene fondamentale il coinvolgimento attivo del personale nella riduzione dei rifiuti. L’adozione di piccoli cambiamenti o l’introduzione di nuovi gesti nella vita quotidiana può avere un impatto significativo sulla riduzione dell’impatto ambientale, contribuendo a limitare lo spreco di risorse e a preservare il territorio. Per questo motivo, durante la settimana della campagna saranno adottate specifiche attività di sensibilizzazione per l’adozione di comportamenti eco-sostenibili all’interno degli uffici, con la diffusione del materiale informativo ufficiale della Serr, di contenuti mirati a stimolare maggiore consapevolezza e di suggerimenti di azioni pratiche per la riduzione dei rifiuti.
Inoltre, alcuni uffici si impegneranno in iniziative concrete di raccolta straordinaria di beni propri in buono stato, non utilizzati o da riutilizzare, organizzate in collaborazione con associazioni locali del territorio. Questa attività rappresenta un’occasione per rinforzare la connessione tra l’Agenzia e il territorio, sensibilizzando ulteriormente il personale e i cittadini sull’importanza di prendersi cura dell’ambiente.
Infine, l’Agenzia si è fatta promotrice verso gli uffici e il personale delle modalità con cui partecipare alla Serr:
- registrare la propria iniziativa sul sito ufficiale della Serr. Ogni iniziativa, piccola o grande che sia, contribuisce alla creazione di una rete più ampia di azioni concrete per la sostenibilità
- organizzare o partecipare a eventi locali e online, chi desidera un coinvolgimento più diretto può organizzare o aderire a una delle tante attività che si svolgono a livello locale. La manifestazione stessa organizza numerosi eventi in presenza e online. Dalle iniziative di sensibilizzazione ai laboratori pratici, prendere parte a queste attività permette di acquisire nuove conoscenze e condividere esperienze all’interno di una comunità impegnata per il cambiamento. Le iniziative possono includere raccolte di rifiuti, mercatini del baratto, laboratori di riuso creativo o attività di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità
- diffondere il messaggio attraverso i social media. È possibile condividere le proprie azioni anti-spreco sui canali social utilizzando l’hashtag #SERR2024. In questo modo, le proprie esperienze possono diventare fonte di ispirazione per altri, contribuendo a creare una maggiore consapevolezza e promuovendo comportamenti sostenibili. Anche un gesto semplice, come pubblicare una foto di un prodotto riutilizzato o una ricetta antispreco, può avere un effetto positivo se diffuso su larga scala
Partecipare alla Settimana europea per la riduzione dei rifiuti rappresenta un impegno concreto per promuovere un futuro più sostenibile e rispettoso delle risorse naturali. Ogni azione conta e, insieme, è possibile fare la differenza nella lotta contro gli sprechi. Essere parte di questa iniziativa significa non solo assumersi responsabilità individuali, ma anche unirsi a una comunità dedicata a garantire un pianeta più sano e sostenibile.